- Maggio 17, 2012
- Postato da: Enrica Esposito
- Categoria: News
Federazione Moda Italia del Comprensorio di Cesena promuove giovedì 17 maggio alle 15.30 alla sala convegni di Confcommercio Cesena un convegno sul tema "Le ultime novità del settore tessile – abbigliamento: vendite straordinarie, etichettatura dei prodotti, liberalizzazione degli orari, programmazione commerciale".
All’incontro interverranno: Marina Manuzzi, presidente comprensoriale Tessile– Abbigliamento Confcommercio; Augusto Patrignani, presidente Confcommercio Cesena; Davide Fiocchi, presidente Regionale Tessile Abbigliamento e Pietro Fantini, videdirettore Unione regionale Confcommercio Emilia Romagna.
“Il seminario mette al centro una serie di problematiche di stringente attualità per il settore. Tra i provvedimenti di liberalizzazione che dovrebbero costituire larga parte degli interventi per il rilancio della crescita da parte del Governo Monti – osserva Federazione Moda cesenate _ pare che rientri anche una totale liberalizzazione delle vendite di fine stagione, cosa che consentirebbe ad ogni operatore commerciale di poter decidere in autonomia periodo e durata di effettuazione dei saldi. Se così fosse, si perderebbe la specificità dei veri saldi, cioè di offerte particolarmente convenienti, perché appunto riguardanti prodotti a marcata stagionalità, e i nuovi “saldi fai da te” si ridurrebbero, invece, ad una variante del tutto nominalistica della più generale categoria delle vendite promozionali: questo il commento di Federmodaitalia-Confcommercio all’ipotesi di una totale liberalizzazione dei saldi contenuta nella bozza del provvedimento sulle liberalizzazioni”.
“A far le spese dei saldi fai da te e della politica del “sempre in sconto” – prosegue FederModa cesenate – sarebbero, anzitutto, la qualità dei prodotti offerti, la trasparenza del mercato, la reale convenienza delle offerte. Non se ne comprende la ragione. Anche perché la stagionalità dei veri saldi è divenuta un’occasione importante tanto per i consumatori, quanto per le imprese del settore moda. Ed è peraltro lo svolgimento di questi veri saldi in ben determinati periodi stagionali ad alimentare anche importanti flussi di turismo da shopping, come avviene in tanti altri Paesi europei”.