Così cambierà il codice del consumo dal 14 giugno: diritto di recesso in 14 giorni, vale il modello Ue

No sovrapprezzi a chi usa bancomat e carte di credito. Si può restituire il prodotto deteriorato al netto della diminuzione di valore. Più garanzie nei contratti stipulati fuori sede. Il modulo informativo

MERCOLEDI' 12 MARZO 2014

Il diritto di recesso per il cliente si allinea alla Ue e passa da dieci a quattordici giorni dal 14 giugno prossimo, data in cui entreranno in vigore le modifiche apportate al codice del consumo dal d.lgs. 21/2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 58/2014 (e qui disponibile come documento correlato insieme con il nuovo modulo informativo sul recesso da distribuire ai clienti; il resto delle disposizioni entrerà in vigore mercoledÏ 26 marzo).

Patti chiari
Il decreto legislativo recepisce la direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori, introducendo líobbligo di maggiori informazioni precontrattuali in favore dei consumatori in particolare nei contratti a distanza e negoziati al di fuori dei locali commerciali. In caso di omessa comunicazione al consumatore dell’informazione sull’esistenza del diritto di recesso si passa dagli attuali sessanta giorni dalla conclusione del contratto e da novanta giorni. dalla consegna del bene a dodici mesi. In caso di ripensamento il consumatore ‘potrà restituire il bene, anche se in parte deteriorato: sarà responsabile soltanto della´ diminuzione del valore del bene custodito. Impossibile imporre tariffe superiori a chi non utilizza contante ma paga carte di credito o bancomat; niente sovrapprezzi anche per la tariffa telefonica su linee dedicate messe a disposizione del consumatore dal venditore, nelle vendite dirette e nelle vendite a distanza. Arriva poi un modello di recesso valido per tutti i Paesi Ue per líesercizio del diritto di recesso da parte del consumatore e la riduzione dei costi del professionista per le vendite transfrontaliere. Sarà l’ Antitrust a sanzionare le violazioni. Il provvedimento, infine, favorirà le vendite on line, caratterizzate da un elevato potenziale di crescita.

Dario Ferrara