Stasera su Teleromagna nuovo appuntamento di Vox Populi su Piazza della Libertà

Giovedì 29 gennaio alle 21.15 a Teleromagna si terrà un Vox Populi dal titolo “Libertà” sul futuro di piazza della Libertà e del centro storico, una sorta di replica della tavola rotonda del 15 gennaio a Palazzo Ghini, con oltre 300 partecipanti. Interverranno Corrado Augusto Patrignani, presidente Confcommercio cesenate; Stefano Spinelli consigliere comunale Libera Cesena; Giorgio Gustavo Rosso, capogruppo consiliare Movimento 5 Stelle; Vittorio Valletta, capogruppo consiliare Cesena Siamo Noi; Paolo Morelli, giornalista e collaboratore di Teleromagna, Giampiero Maldini, ex amministratore delegato Parcheggi Spa; Luciano Terranova, presidente Italia Nostra cesenate. Il presidente del comitato civico Marco Giangrandi sarà presente con una delegazione tra il pubblico. 

Il capogruppo consiliare del Pd Pullini è stato invitato ma ha declinato l’invito.

 

Le barricate del silenzio

Il dibattito, il dialogo, il confronto anche acceso sono il sale della democrazia e della convivenza civile. Confcommercio cesenate ancora una volta questa settimana di fa promotrice di un confronto con il Vox populi sul futuro del centro storico e di piazza della Liberà, che si terrà giovedì sera alle 21.15 a Teleromagna (con capigruppo consiliari, presidente comitato civico contro la chiusura del parcheggio, ex ad Società Parcheggi).  Il nostro è un contributo a comprendere le ragioni di chi è favorevole e di chi è contrario alla chiusura del parcheggio di piazza della liberà e un’occasione per discutere su altri interventi per  lanciare il centro storico.

Noi romagnoli amiamo la discussione anche vivace, in cui si esprime la propria posizione, la si argomenta, si ascolta quella altrui, magari si prova a confutarla o si accetta che l’interlocutore confuti la tua, pronti – questo è sempre sintomo di intelligenza e laicità a cambiare idea, se si viene convinti della maggiore veridicità di un’altra opinione.

E’ per questo che ci spiace non siamo feriti, ma spiaciuti sì –  che anche a questo nuovo confronto, dopo quello del 15 gennaio al salone di Palazzo Ghini, il capogruppo consiliare del Pd abbia declinato l’invito, sottraendosi al confronto e alla discussione. Egli stesso, il sindaco Lucchi e gli assessori Dionigi e Miserocchi avevano fatto la stessa cosa il 15 gennaio a palazzo Ghini. Invitati alla nostra tavola rotonda hanno presenziato ma senza proferire verbo  salvo il giorno dopo scrivere un comunicato in cui criticavano l’iniziativa. Atteggiamento, in realtà, poco elegante.

Ognuno è responsabile delle proprie azioni e può scegliere la strategia del silenzio, la tattica del silenzio, lo stile del silenzio, che però sono atteggiamenti non esattamente parenti stretti della democrazia, come ci insegnarono già i greci quando la fondarono radunandosi in piazza, nell’agorà, a discutere. Anche la politica è nata proprio lì e non crediamo che il silenzio di chi si sottrae al confronto c’azzecchi con chi la politica la pratica, a tutti i livelli.

Chi tace non acconsente né dissente: semplicemente si rende assente. Il silenzio è sempre una ritirata e una fuga, quando ci si barrica dentro sfuggendo al dibattito, l’esatto contrario delle promesse dispensate in campagna elettorali, quando tutti i candidati e i  partiti, solo qualche mese fa,  si dissero aperti al dialogo e pronti a recepire le istanze della cittadinanza.

Corrado Augusto Patrignani, presidente Confcommercio cesenate

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