- Febbraio 1, 2019
- Postato da: Enrica Esposito
- Categoria: News
Una prestazione utile a chi, chiudendo definitivamente il proprio esercizio commerciale, resta in attesa di pensione.
L’ indennizzo pari a poco più di 500 euro al mese, è stato ripristinato con la Legge di Bilancio 2019
» DESTINATARI
Sono tutti coloro che esercitano, titolari o collaboratori, l’attività commerciale al minuto in sede fissa o ambulante, i gestori di bar e ristoranti, gli agenti e rappresentanti di commercio.
» REQUISITI E CONDIZIONI
È necessario che gli interessati che hanno cessato o cesseranno l’attività entro il 31 dicembre 2019, abbiano più di 62 anni di età, se uomini, o più di 57 anni, se donne, e vantino un’iscrizione al momento della cessazione dell’attività per almeno 5 anni, in qualità di titolari o collaboratori, nella gestione degli esercenti attività commerciali istituita presso l’Inps.
» INCOMPATIBILITÀ DEL BENEFICIO
L’indennizzo è incompatibile con attività di lavoro autonomo o subordinato e la corresponsione del beneficio termina dal primo giorno del mese successivo a quello in cui sia stata ripresa l’attività lavorativa, dipendente o autonoma.
» DURATA
L’indennizzo compete dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda e fino al momento in cui si potrà percepire la pensione di vecchiaia
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