BLOCCO DEI LICENZIAMENTI

Il divieto di licenziamento viene in generale prorogato, ma con l’inserimento di alcune eccezioni e di modulazione della sua durata in funzione delle scelte aziendali.

Il licenziamento torna da subito possibile per le aziende in caso di cessazione della intera attività aziendale o di fallimento. Fuori da questi casi permane il blocco dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo (GMO) per un periodo di tempo che varia in funzione alla scelta aziendale circa la richiesta di ulteriore cassa integrazione o meno.

In caso di richiesta di ulteriori periodi di cassa integrazione per i propri dipendenti, l’Azienda non potrà effettuare licenziamenti fino alla conclusione delle 18 settimane di cassa.

Le aziende che rinunciano a nuove richieste di ammortizzatori, invece, continuando o riprendendo la normale attività aziendale, avranno accesso ad uno sconto contributivo (per il cui calcolo si attendono opportuni chiarimenti) di durata variabile e per un massimo di 4 mesi, solo alla scadenza del quale sarà possibile procedere ad eventuali licenziamenti.



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