Patrignani: “Aziende cesenati e romagnole in calo, servono percorsi di educazione e supporto imprenditor

Ancora una volta il prezioso report della Camera di Commercio Romagna, incentrato sul decremento delle imprese nel nostro territorio valutato nell’arco del decennio,  costituisce un assist per una confronto sistemico di tutti gli attori imprenditoriali e istituzionali sulle strategie da adottare per ovviare al fenomeno della rarefazione imprenditoriale. 

Nel lungo periodo sono sei i settori caratterizzati da un decremento , ci informa la camera di Commercio di Romagna; trasporti, agricoltura (rispettivamente, -23,5% e -23,4%), a cui fanno seguito, le costruzioni (-17,7%), il manifatturiero (-14,5%), il commercio (-9,4%) e l’immobiliare (-7,2%). Dati allarmanti, che non debbono paralizzare, ma spingere ad agire.

 

Il report camerale ci invita ad accostarci alla situazione del territorio sotto il profilo imprenditoriale in un’ottica integrata, non ragionando sui singoli settori, in tal modo confermandosi supporto prezioso allo sviluppo del territorio come sempre gli abbiamo riconosciuto insieme all’efficacia di offrire servizi orientati alle esigenze delle imprese.

 

“In un altro report di qualche mese fa della Camera di Commercio Romagna – prosegue Patrignani – emerse anche un altro dato allarmante: un’ulteriore calo delle imprese giovanili fenomeno che si protrae purtroppo da anni e si è acuito con la pandemia. Per farvi fronte vanno potenziate le attività di supporto, inclusi incubatori-acceleratori d’impresa, nonché percorsi di educazione e cultura imprenditoriale, a partire da scuola e università che rivestono un ruolo nevralgico. Fondamentali anche le iniziative di orientamento, formazione e finanziamento,  che di fatto stimolano ad intraprendere, in particolare valorizzando le nuove tecnologie, il digitale, l’internazionalizzazione, il green e la blue economy, che  offrono consistenti opportunità di business. Ma per promuoverle in modo massiccio occorre fare squadra e agire in un’ottica di costante raccordo tra tutti gli attori istituzionali ed economici, per avere più massa critica e potere di incidere”.

 

Augusto Patrignani (presidente Confcommercio cesenate)



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