La Regione Emilia Romagna, tramite bando emanato da Unioncamere, concede contributi a fondo perduto alle seguenti attività.

La Regione Emilia Romagna, tramite bando emanato da Unioncamere, concede contributi a fondo perduto alle seguenti attività. La Regione Emilia Romagna, tramite bando emanato da Unioncamere, concede contributi a fondo perduto alle seguenti attività. 

Il Bando  è articolato in 7 Misure distinte per categorie di attività, per ognuna delle quali si individuano beneficiari e relativi requisiti specifici, risorse e modalità di determinazione del contributo.

 

Misura 1

Ristori ai gestori di discoteche e sale da ballo

Beneficiari:Beneficiari:Potranno presentare domanda di ristoro le imprese con sede legale o unità locale in Emilia-Romagna iscritte al Registro Imprese della CCIAA con il seguente codice ateco primario o prevalente: 93.29.10 Discoteche, sale da ballo, night-club e simili, che esercitino l’attività di intrattenimento danzante in base a licenza ex art. 80 tulps:

• che risultino iscritte al Registro Imprese al 31/12/2020 ed attive alla data di presentazione della domanda;

• che abbiano subito nell’anno 2020 un calo di fatturato di fatturato medio superiore al 20% rispetto all’anno 2019, ovvero, a prescindere dal fatturato, essere impresa attivata nel periodo dal 1/01/2020 al 31/12/2020.Risorse: il plafond complessivo è individuato in 3 milioni di euro;Modalità di determinazione del contributo:ripartizione del plafond complessivo tra le imprese richiedenti ammesse al contributo con i seguenti criteri:

• attribuzione del contributo commisurato alla effettiva perdita di fatturato subito nell’anno 2020 rispetto all’annualità 2019, nel limite di un contributo massimo di 10.000,00, 00 euro per impresa;

• una volta definito l’elenco delle imprese ammesse, il plafond disponibile verrà suddiviso per il numero delle imprese stesse risultando così l’entità del contributo ad esse assegnato; qualora il contributo risulti superiore al contributo massimo di euro 10.000,00, verrà ridotto fino a quella cifra. 

Per le imprese per le quali l’entità del contributo, come sopra definita, risulti superiore al calo di fatturato dichiarato, il contributo stesso verrà ridotto fino alla corrispondente entità del calo del fatturato.

 

Misura 2

Ristori alle imprese che esercitano l’attività di commercio su area pubblica nelle fiereMisura 

Beneficiari: Potranno presentare domanda di ristoro:

b.1) le imprese con sede legale o unità locale in Emilia-Romagna iscritte al Registro Imprese della CCIAA territorialmente competente, con uno dei seguenti codici ATECO primari o prevalenti:

47.81 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti alimentari e bevande

47.81.01 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli

47.81.02 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici

47.81.03 Commercio al dettaglio ambulante di carne

47.81.09 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca

47.82 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature

47.82.01 Commercio al dettaglio ambulante di tessuti, articoli tessili per la casa, articoli di abbigliamento

47.82.02 Commercio al dettaglio ambulante di calzature e pelletterie

47.89 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti

47.89.01 Commercio al dettaglio ambulante di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti

47.89.02 Commercio al dettaglio ambulante di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura; attrezzature per il giardinaggio

47.89.03 Commercio al dettaglio ambulante di profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti per qualsiasi uso

47.89.04 Commercio al dettaglio ambulante di chincaglieria e bigiotteria

47.89.05 Commercio al dettaglio ambulante di arredamenti per giardino; mobili; tappeti e stuoie; articoli casalinghi; elettrodomestici; materiale elettrico

47.89.09 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti nca
– che risultino in possesso di almeno un titolo autorizzativo per l’esercizio dell’attività di commercio su aree pubbliche e della relativa concessione di posteggio per la specifica fiera. Tali imprese, inoltre, devono aver maturato nel corso dell’anno 2019, presenze per un minimo di 50 giornate in fiere così come definite dall’art. 27, comma 1, lett. e), del d.lgs. n. 114/1998, regolarmente istituite dalle amministrazioni comunali territorialmente competenti;
– che risultino iscritte al Registro Imprese al 31/12/2020 ed attive alla data di presentazione della domanda;
– che abbiano subito nel corso dell’anno 2020 un calo di fatturato medio superiore al 20% rispetto all’anno 2019.

b.2) le imprese con sede legale o unità locale in Emilia-Romagna iscritte al Registro Imprese della CCIAA territorialmente competente, con uno dei seguenti codici ATECO primari o prevalenti:

56.10.4 Ristorazione ambulante e gelaterie ambulanti

56.10.41 Gelaterie e pasticcerie ambulanti

56.10.42 Ristorazione ambulante

– che risultino iscritte al Registro Imprese al 31/12/2020 ed attive alla data di presentazione della domanda;

– che abbiano subito nel corso dell’anno 2020 un calo di fatturato medio superiore al 20% rispetto all’anno 2019 ovvero, a prescindere dal fatturato, essere impresa attivata nel periodo dal 1/01/2020 al 31/12/2020.

Risorse: il plafond complessivo è individuato in 1 milione di euro;Modalità di determinazione del contributo: ripartizione del plafond complessivo tra le imprese richiedenti ammesse al contributo, nel limite del contributo massimo per impresa di euro 3.000,00.Una volta suddiviso il plafond disponibile per il numero delle imprese ammesse, risultando così l’entità del contributo ad esse assegnato, se il contributo dovesse risultare superiore al contributo massimo previsto, verrà ridotto fino a quella cifra.

 

Misura 3

Ristori alle imprese che esercitano l’attività di spettacolo viaggiante

Beneficiari:

Potranno presentare domanda di ristoro le imprese che esercitino l’attività di spettacolo viaggiante con sede legale o unità locale in Emilia-Romagna, iscritte al Registro Imprese della CCIAA territorialmente competente, in possesso dei seguenti, ulteriori, requisiti:

– codici ateco primari o prevalenti 93.21 

– 93.29.9 

– 90.01.09;

– in possesso di titolo per l’esercizio dello spettacolo viaggiante ai sensi dell’art. 69 del TULPS , Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al Regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, con attrazione/i prevista nella SEZIONE I,  dell’“Elenco delle attività spettacolari, attrazioni e trattenimenti, di cui all’art. 4 della Legge 18/03/1969, n. 337 approvato con Decreto Interministeriale del 23/04/1969, e aggiornato con decreto interministeriale del 3 Agosto 2020 (G.U. n.248 del 7/10/2020) .Con i seguenti ulteriori requisiti:• che risultino iscritte al Registro Imprese al 31/12/2020 ed attive alla data di presentazione della domanda;

• che abbiano subito nell’anno 2020 un calo di fatturato medio superiore al 20% rispetto all’anno 2019 ovvero, a prescindere dal fatturato, essere impresa attivata nel periodo dal 1/01/2020 al 31/12/2020.Sono escluse dal presente finanziamento:

– le attività autorizzate per l’esercizio di: Parchi divertimento – Parchi tematici – Luna Park, comunque similarmente denominati, organizzati con più attrazioni, di qualunque dimensione sia permanenti sia in forma temporanea e/o stagionale;

– le attività Circensi, comunque denominate, o autorizzate allo svolgimento di attività di spettacolo circense;

– tutte le attività indicate alle Sezioni II, III, IV, V e VI dell’“Elenco delle attività spettacolari, attrazioni e trattenimenti, di cui all’art. 4 della Legge 18/03/1969, n. 337, approvato con Decreto Interministeriale del 23/04/1969, e aggiornato con decreto interministeriale del 3 Agosto 2020 (G.U. n. 248 del 7/10/2020).

– le imprese che posseggono un titolo per l’esercizio dello spettacolo viaggiante ai sensi dell’art. 69 del TULPS, Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al Regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, nel quale siano incluse ESCLUSIVAMENTE “PICCOLE ATTRAZIONI A FUNZIONAMENTO SEMPLICE”, inserite nella SEZIONE I dell’“Elenco delle attività spettacolari, attrazioni e trattenimenti, di cui all’art. 4 della Legge 18/03/1969, n. 337 approvato con Decreto Interministeriale del 23/04/1969, e aggiornato con decreto interministeriale del 3 Agosto 2020 (G.U. n. 248 del 7/10/2020). 

Risorse: il plafond complessivo è individuato in 1 milione di euro;Modalità di determinazione del contributo: ripartizione del plafond complessivo tra le imprese richiedenti ammesse al contributo, nel limite del contributo massimo per impresa di euro 3.000,00. Una volta suddiviso il plafond disponibile per il numero delle imprese ammesse, risultando così l’entità del contributo ad esse assegnato, se il contributo dovesse risultare superiore al contributo massimo previsto, verrà ridotto fino a quella cifra. 

 

 

Misura 4

Ristori alle imprese che esercitano l’attività di gelateria, pasticceria e altre attività da asporto e ristorazione

Beneficiari:Potranno presentare domanda di ristoro le imprese con sede legale o unità locale in Emilia-Romagna iscritte al Registro Imprese della CCIAA con i seguenti codice ateco primario o prevalente in data antecedente all’1/11/2020:

56.10.20 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto

56.10.30 Gelaterie e pasticcerie

56.10.50 Ristorazione su treni e navi

56.21 Fornitura di pasti preparati (catering per eventi)

• che risultino attive alla data di presentazione della domanda;

• che abbiano subito un calo di fatturato di fatturato medio nel periodo dal 1 novembre al 31dicembre 2020 superiore al 20% rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019 o, a prescinderedal calo di fatturato, si siano attivate dal 1/01/2020 all’1/11/2020.

Risorse: il plafond complessivo è individuato in 4 milioni di euroModalità di determinazione del contributo:ripartizione del plafond complessivo tra le imprese richiedenti ammesse al contributo, nel limite del contributo massimo per impresa di euro: 3.000,00.Una volta suddiviso il plafond disponibile per il numero delle imprese ammesse, risultando così l’entità del contributo ad esse assegnato, se il contributo dovesse risultare superiore al contributo massimo previsto, verrà ridotto fino a quella cifra. 

 

 

Misura 5

Ristori ai gestori di palestre

Beneficiari:
a) Potranno presentare domanda di ristoro le imprese che esercitino l’attività di palestra, con sede legale o unità locale in Emilia-Romagna, iscritte al Registro Imprese della CCIAA territorialmente competente con uno dei seguenti codici ATECO primari o prevalenti:

93.13 Palestre

93.13.00 Gestione di palestre

93.12 Attività di club sportivi

93.12.00 Attività di Club Sportivi

• che risultino iscritte al Registro Imprese al 31/12/2020 ed attive alla data di presentazione della domanda;
• che abbiano subito nell’anno 2020 un calo di fatturato medio superiore al 20% rispetto all’anno 2019 ovvero, a prescindere dal fatturato, essere impresa attivata nel periodo dal 1/01/2020 al 31/12/2020.

 

Nell’ambito dei soggetti con codice ATECO 93.12.00 e 93.13.00, può presentare domanda chi svolge attività autonoma di palestra aperta al pubblico.

 

Budget regionale disponibile: Euro 2.000.000,00

 

Modalità di determinazione del contributo:
ripartizione del plafond complessivo tra i soggetti richiedenti ammessi al contributo, nel limite del contributo massimo per impresa di euro: 4.000,00.
Una volta suddiviso il plafond disponibile per il numero delle imprese ammesse, risultando così l’entità del contributo ad esse assegnato, se il contributo dovesse risultare superiore al contributo massimo previsto, verrà ridotto fino a quella cifra.

 

Misura 6

Ristori alle imprese che operano nel settore cinematografico

Beneficiari
Potranno presentare domanda di ristoro le imprese con sede legale in Emilia-Romagna iscritte al Registro Imprese, e/o al Repertorio Economico Amministrativo della CCIAA:
• che risultino iscritte al Registro Imprese e/o al REA al 31/12/2020 ed attive alla data di presentazione della domanda;
• che non siano soggetti pubblici, ovvero soggetti rientranti nel perimetro di partecipazione o controllo da parte di enti pubblici;
• che nell’anno 2020 abbiano subito rispetto all’anno 2019 un calo superiore al 20% del valore dato dalla somma del fatturato (fatture, corrispettivi, ecc.) e di finanziamenti pubblici di competenza dell’anno (sovvenzioni, contributi, incentivi, “ristori”, ecc.), ovvero, a prescindere dal fatturato, essere impresa attivata nel periodo dall’1/01/2020 al 31/12/2020.

E che abbiano i seguenti requisiti:

a) codice ateco (primario o prevalente):

59.14 Attività di proiezione cinematografica

59.14.00 Attività di proiezione cinematografica

– e che esercitino in Emilia-Romagna l’attività di programmazione cinematografica in sala in virtù di idoneo titolo autorizzativo. Si intende per sala cinematografica quanto disciplinato dalla Legge n. 220/2016, art.2, comma 1 lett. l) e m);

 

b) codice ateco (primario o prevalente):

59.13 Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi

59.13.00 Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi

– e che esercitino attività di distribuzione di opere cinematografiche;

– e che abbiano esercitato attività di distribuzione, con almeno un film lungometraggio, proiettato o programmato, in sala dal 20 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020;

 

c) codice ateco (primario o prevalente):

59.11 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi

59.11.00 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi – e che abbiano come secondaria 59.13 l’attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi;

– e che abbiano esercitato attività di distribuzione, con almeno un film lungometraggio, proiettato o programmato, in sala dal 20 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020;

 

d) imprese addette alla manutenzione delle attrezzature tecniche per la riproduzione dei contenuti delle sale cinematografiche, in possesso del codice ateco (primario o prevalente):

33.13.01 Riparazione e manutenzione di apparecchiature ottiche, fotografiche e cinematografiche e che abbiano realizzato un fatturato superiore ad euro 50.000,00 per l’attività svolta nel 2019; nel caso di impresa attivata nel corso dell’anno 2019 il requisito si intende applicato pro quota per i mesi effettivi di attività.

 

Modalità di determinazione del contributo: ripartizione del plafond complessivo tra le imprese richiedenti ammesse al contributo, nel limite del contributo massimo per impresa di euro 4.000,00. Risorse: il plafond complessivo è individuato in 1 milione di euro; Una volta suddiviso il plafond disponibile per il numero delle imprese ammesse, risultando così l’entità del contributo ad esse assegnato, se il contributo dovesse risultare superiore al contributo massimo previsto, verrà ridotto fino a quella cifra.

 

Misura 7

Ristori alle imprese culturali

Beneficiari:
Potranno presentare domanda di ristoro le imprese con sede legale o unità locale in Emilia-Romagna iscritte al Registro Imprese e/o Repertorio Economico Amministrativo della CCIAA:
• che risultino iscritte al Registro Imprese e/o al REA al 31/12/2020 ed attive alla data di presentazione della domanda;
• che non siano soggetti pubblici, ovvero soggetti rientranti nel perimetro di partecipazione o controllo da parte di enti pubblici;
• che nell’anno 2020 abbiano subito rispetto all’anno 2019 un calo superiore al 20% del valore dato dalla somma del fatturato (fatture, corrispettivi, ecc.) e di finanziamenti pubblici di competenza dell’anno (sovvenzioni, contributi, incentivi, “ristori”, ecc.), ovvero, a prescindere dal fatturato, essere impresa attivata nel periodo dal 1/01/2020 al 31/12/2020. E che abbiano i seguenti requisiti:

a) possesso di uno dei seguenti codici ateco (primari o prevalenti):

59.2 Attività di registrazione sonora e di editoria musicale

59.20.10 Edizione di registrazioni sonore

59.20.30 Studi di registrazione sonora

b) possesso di uno dei seguenti codici ateco (primari o prevalenti):

82.30 Organizzazione di convegni e fiere

90 Attività creative, artistiche, e di intrattenimento 

90.01 Rappresentazioni artistiche

90.01.01 Attività nel campo della recitazione

90.01.09 Altre rappresentazioni artistiche

90.02 Attività di supporto alle rappresentazioni artistiche

90.02.01 Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli

90.02.02 Attività nel campo della regia

90.02.09 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche

90.03 Creazioni artistiche e letterarie

90.03.09 Altre creazioni artistiche e letterarie

90.04 Gestione di strutture artistiche

90.04.00 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche

93.29.90 Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca

94. Attività di organizzazioni associative

94.99.20 Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby

94.99.90 Attività di altre organizzazioni associative nca

 

E che siano, inoltre, in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
1) organismi che producono spettacoli dal vivo (musica, teatro, danza…) e che abbiano svolto, nell’anno solare 2019, un minimo di 10 rappresentazioni attestate da distinte di incasso e da reversali SIAE intestate al soggetto richiedente o da documentazione fiscalmente valida relativa all’avvenuta corresponsione del cachet;

2) gestori di una o più sale teatrali che esercitano attività di programmazione nell’ambito dello spettacolo dal vivo, e che:
– abbiano ospitato, nell’anno solare 2019, un minimo di 20 rappresentazioni attestate da distinte di incasso e da reversali SIAE intestate al soggetto richiedente;
– siano in regola con licenza di agibilità ex art. 80 del TULPS;

3) organizzatori di festival e/o rassegne, che abbiano annullato o realizzato anche parzialmente un festival e/o una rassegna giunto/a nel 2020 almeno alla terza edizione;

4) gestori di uno o più spazi adibiti alla musica dal vivo (c.d. “live club”), che 
– dispongano di uno o più locali in regola con le normative di sicurezza vigenti;
– abbiano organizzato e/o ospitato nel 2019 un minimo di 15 concerti, con documentazione fiscalmente valida che attesti il pagamento di cachet ad artisti;

5) organizzatori di concerti e live events, che abbiano organizzato nel 2019 un minimo di 20 eventi/spettacoli supportati da regolare documentazione SIAE e /o fiscale;

6) organismi che svolgono attività di booking e intermediazione di concerti, che abbiano svolto nel 2019 attività di compravendita di concerti di musica dal vivo e di prestazioni artistiche, attestata da documentazione fiscalmente valida intestata al soggetto richiedente, riferibile ad almeno 15 giornate di musica dal vivo effettuate;

7) organismi che svolgono attività di management e consulenza di artisti e che abbiano realizzato nel 2019 un fatturato superiore ad euro 50.000,00;

8) imprese di noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli (ad esempio impianti luce e strumenti di amplificazione sonora) e servizi ausiliari del settore dello spettacolo (inclusi l’allestimento di scenari e fondali, impianti di illuminazione e del suono), che abbiano realizzato nel 2019 un fatturato superiore ad euro 50.000,00.
Nel caso di impresa attivata nel corso dell’anno 2019 i requisiti previsti ai precedenti punti 1), 2), 4), 5), 6), 7), 8) si intendono applicati pro quota per i mesi effettivi di attività. 

c) possesso di uno dei seguenti codici ateco (primari o prevalenti):

85.52.01 Corsi di danza
85.52.09 Altra formazione culturale e che abbiano svolto la propria ordinaria attività didattica nell’ambito dello spettacolo dal vivo (scuole di danza, musica, teatro) per l’anno scolastico 2019/2020 (in corso di regolare svolgimento alla data del 28 febbraio 2020).

Modalità di determinazione del contributo: ripartizione del plafond complessivo tra le imprese richiedenti ammesse al contributo, nel limite del contributo massimo per impresa di euro 3.000,00.

Risorse: il plafond complessivo è individuato in 1.360.000,00 euro.
Una volta suddiviso il plafond disponibile per il numero delle imprese ammesse, risultando così l’entità del contributo ad esse assegnato, se il contributo dovesse risultare superiore al contributo massimo previsto, verrà ridotto fino a quella cifra.

 

Modalità e termini di presentazione delle domande di contributo

1.Le domande di contributo dovranno essere presentate, pena la non ammissibilità delle stesse, a partire dalle ore 10 del giorno 12 maggio 2021 e fino alle ore 12 del giorno 4 giugno 2021. Ai fini dell’ammissibilità farà fede la data e l’ora di arrivo /consegna della domanda.

2.Le domande di contributo dovranno essere inviate dal Rappresentante legale del soggetto richiedente esclusivamente per via telematica, pena la non ammissibilità delle stesse, attraverso la piattaforma RESTART (https://restart.infocamere.it) con identità digitale SPID oppure tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con PIN dispositivo. Le modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili sul sito internet di Unioncamere Emilia-Romagna (www.ucer.camcom.it). Non sono ammesse procure per l’invio.

3. I soggetti che presentino i requisiti previsti dalle Misure 6 e 7, che siano iscritti unicamente al Repertorio Economico Amministrativo REA, potranno presentare domanda a valere sulle suddette Misure tramite PEC unioncamereemiliaromagna@legalmail.it utilizzando, pena la non ammissibilità della domanda, il modulo scaricabile online dal sito di Unioncamere Emilia-Romagna che dovrà essere compilato in tutte le sue parti e firmato dal Rappresentante Legale. Alla domanda dovrà essere allegato un documento di identità valido del Rappresentante Legale.

4. La domanda non è soggetta all’assolvimento dell’imposta di bollo.

 

Gli associati con servizio di consulenza fiscale che rientrano nei requisiti, saranno direttamente contattati dal loro referente Confcommercio per la presentazione della domanda

Invitiamo invece gli altri associati a contattare il proprio commercialista per verificare la sussistenza dei requisiti e – nel caso vi rientraste – a rivolgervi Rigenera Impresa per la presentazione della domanda prendendo appuntamento al numero 0547 639880.

Selezione delle domande di contributo

1. L’istruttoria delle domande è svolta da Unioncamere Emilia-Romagna.

2. Tutte le domande sono sottoposte alla verifica della sussistenza dei seguenti requisiti:- modalità e termini di presentazione delle domande;- localizzazione della sede o unità locale, codice di attività, stato di attività, iscrizione al Registro Imprese e/o al Repertorio Economico Amministrativo;- regolarità contributiva nei confronti di INPS e INAIL (DURC): l’erogazione dei contributi è condizionata alla verifica che il soggetto richiedente abbia una situazione di regolarità contributiva nei confronti di INPS e INAIL (DURC). Qualora tale condizione non dovesse essere riscontrata alla data del 10 settembre 2021 il contributo non sarà concesso ed i soggetti non saranno considerati ammissibili.

 

 

Ufficio Segreteria 
0547.639880 

segreteriasicurezzaeambiente@ascom-cesena.it 



Invia un messaggio
Scrivici su WhatsApp
Ciao, possiamo aiutarti?