Corona Virus – I provvedimenti per affrontare l’emergenza [in aggiornamento]

Dal 31 gennaio 2020 l’Italia si trova in emergenza sanitaria a causa della pandemie dovuta al Covid-19. In questi mesi sono tantissimi i provvedimenti governativi, regionali e locali che si sono succeduti con lo scopo di limitare il contagio: provvedimenti che hanno inciso ed incidono profondamente sullo svolgimento di tutte le attività economiche oltre che sulle “normali” attività quotidiane delle persone, studenti e lavoratori.

In questa pagina intendiamo pubblicare gli aggiornamenti alle misure di contrasto e contenimento dell’epidemia, cercando di dare tempestivamente risposte ai dubbi normativi dei nostri associati.

 

Covid  Accordo Tra Governo e Parti Sociali sul nuovo protocollo in vigore da oggi

PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE:

Decade l’obbligo della Mascherina, che diventa una scelta discrezionale del datore di lavoro su indicazione del medico competente (ove previsto)  o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione Nel testo si spiega che “l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo facciali filtranti FFP2, anche se attualmente obbligatorio solo in alcuni settori (quali, ad esempio, trasporti, sanità), rimane un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio nei contesti di lavoro in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative. A tal fine, il datore di lavoro assicura la disponibilità di FFP2 al fine di consentirne a tutti i lavoratori l’utilizzo. Inoltre, il datore di lavoro, su specifica indicazione del medico competente o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, sulla base delle specifiche mansioni e dei contesti lavorativi sopra richiamati, individua particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire adeguati dispositivi di protezione individuali (FFP2), che dovranno essere indossati, avendo particolare attenzione ai soggetti fragili”.

 

INGRESSO IN AZIENDA:

I dipendenti che  risultino avere una temperatura superiore a 37,5° non potranno accedere al luogo di lavoro. Chi dovesse avere dei sintomi influenzale dovrà comunicarlo “tempestivamente” al datore di lavoro. Il lavoratore febbricitante non sarà inviato al pronto soccorso ma dovrà indossare subito la Ffp2 e contattare il proprio medico curante.

Per quanto riguarda gli orari di ingresso e di uscita, dove possibile verranno scaglionati “per evitare assembramenti”. Per quanto riguarda l’accesso agli spazi comuni come mense, spogliatoi, distributori di bevande o snack, saranno comunque “contingentati”, “con la previsione di una ventilazione continua dei locali”.
Le regole varranno anche per i lavoratori delle imprese che operano in appalto, come manutentori, fornitori, addetti alla pulizia o alla vigilanza.

 

SANIFICAZIONE

Il datore di lavoro dovrà provvedere a sanificare periodicamente locali e postazioni di lavoro. Sanificazione che dovrà essere immediatamente effettuata in caso il dipendente risulti positivo al Covid. È poi “obbligatorio che le persone presenti nel luogo di lavoro adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani”

 

SMART WORKING:

Per quanto riguarda il cosiddetto ‘lavoro agile’ nel protocollo le parti “ritengono opportuno prorogare ulteriormente la possibilità di ricorrere allo strumento del lavoro agile emergenziale, disciplinato dall’art. 90, commi 3 e 4, del Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34  convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77”. 

 

DURATA DEL PROTOCOLLO:
Il nuovo protocollo resterà in vigore fino al 31 ottobre, se il quadro epidemiologico non richiederà di doverlo aggiornare prima.

 

Link e Download

Per scaricare il DL 18 maggio 2021 CLICCA QUI

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