- Marzo 31, 2016
- Postato da: Enrica Esposito
- Categoria: News
Al fine di contrastare il problema della microcriminalità e garantire la sicurezza ai titolari, ai dipendenti e alla clientela, la Camera di Commercio di Forlì-Cesena intende favorire la sicurezza nelle attività imprenditoriali maggiormente esposte a fatti criminosi mediante la dotazione di sistemi di videoallarme antirapina in grado di interagire direttamente con i sistemi in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri dislocate nel territorio o di altri sistemi o dispositivi di videosorveglianza.
Possono beneficiare del contributo:
- le imprese commerciali svolgenti attività al dettaglio,
- i pubblici esercizi,
- le imprese artigianali con attività secondaria di tipo commerciale o con attività di produzione di beni, con rivendita degli stessi nei locali di produzione,
- le imprese artigianali svolgenti attività di servizio,
iscritte nel Registro delle Imprese e attive, in regola con il pagamento del diritto annuale, con sede operativa in provincia di Forlì-Cesena, che esercitano l’attività in posto fisso, non sottoposte a procedure concorsuali o di liquidazione e in possesso di documento unico di regolarità contributiva (DURC on line) con esito regolare.
I seguenti requisiti devono essere posseduti alla data della domanda.
Sono ammissibili al contributo le spese per l’acquisto e l’installazione di:
a) sistemi nuovi di videoallarme antirapina collegati a centrali operative delle Forze dell’Ordine volte a garantire la sicurezza ai titolari, ai dipendenti e alla clientela, configurati secondo i requisiti tecnici previsti dai protocolli d’intesa a livello nazionale e richiamati dal protocollo di collaborazione provinciale del 14 maggio 2015;
b) sistemi nuovi di videosorveglianza a circuito chiuso.
Il contributo è fissato nella misura seguente:
- per investimenti della tipologia a):
50% della spesa (al netto di IVA) documentata e quietanzata ammessa a contributo, fino ad un massimo di euro 1.000,00 per ciascuna impresa, indipendentemente dal numero di unità locali interessate. - per investimenti della tipologia b):
50% della spesa (al netto di IVA) documentata e quietanzata ammessa a contributo, fino ad un massimo di euro 500,00 per ciascuna impresa, indipendentemente dal numero di unità locali interessate.