Confcommercio cesenate: Una giornata per non lasciare soli i commercianti

Senza polemiche, senza astii e senza contrapposizioni, perché non promuovere tutti insieme – tutti quelli intendo che hanno a cuore il centro storico come luogo di vita, di incontri, di commercio e di cultura – una giornata simbolica di straordinario accesso al cuore urbano, per tributare il nostro sostegno anche morale ai commercianti, che del centro sono attori protagonisti insostitubili?

Il pensiero mi è sorto pensando all'iniziativa di sabato, lo sciopero contro il commercio, "per lasciare soli i negozianti con le loro auto…', hanno affermato alcuni dei promotori. E mentre non riuscivo a capacitarmi di questa manifestazione che con tutto il rispetto io reputo di autolesionismo civico, consideravo quanti sono i cesenati – clienti o no – che riconoscono ai commercianti il merito di aver creato in questi lustri un centro piacevole, accogliente, vissuto rendendo vivo il luogo più bello e più carico di storia della città, in cui troneggiano Biblioteca e Rocca Malatestiana, Palazzo del Capitano, palazzi d'epoca, piazze ricche di suggestione e una serie di chiese di grande fascino, ma che senza l'azione pulsante, quotidiana del commercio e dei servizi resterebbero sì un inestimabile museo, ma non un luogo di vita pienamente vissuta.

Come cittadino, e non solo come presidente della Confcommercio cesenate che mi onoro di rappresentare, auspico e vagheggio, al contrario, un centro non solo da visitare. Ma da vivere, possibilmente sino in fondo. Ecco allora che ogni ogni azione propositiva condotta per la piena accessibilità e fruibilità del cuore ha nel suo stesso scopo ragioni valide e sufficienti.

Un centro in cui certamente i nostri amici ambientalisti possano recarsi come e quando vogliono in bicicletta o a piedi, senza che nessuno glielo precluda. Un centro raggiungibile con gli autobus, per chi lo preferisce. Ma anche un centro in cui l'offerta dei parcheggi per chi decide di utilizzare l'automobile sia adeguata, ampia e a prezzi non esosi, come ora avviene. E senza che nessuno si batta per precluderglielo. Non solo durante lo shopping natalizio, i cittadini possono rendersi conto visibilmente di quanto i commercianti fanno, non unicamente per loro stessi, ma per la città. Lo notiamo nelle domeniche di apertura straordinaria, nei mercati ambulanti catalizzatori di utenti e lo constatiamo ogni giorno, nella spicciola quotidianità.

Domenica scorsa le vetrine buie di molti negozi oscuravano non solo loro stessi ma tutto il centro. Sulla città sono scese le tenebre. E' questo che vogliamo? Ecco che allora che una spontanea giornata in cui cittadini e clienti intendano dimostrare ai commercianti che sono al loro fianco, che non intendono lasciarli soli, potrebbe essere un giorno importante per costruire, per pacificare. Un giorno "per", non un giorno "contro". Basta poco: anche semplici cartelli con scritto: "Grazie, commercianti: tenete duro".

Corrado Augusto Patrignani, presidente Confcommercio cesenate.



Invia un messaggio
Scrivici su WhatsApp
Ciao, possiamo aiutarti?