Vox populi Ascom: Camera di Commercio, più spazio a Cesena

Il futuro del nostro territorio tra locale e globale, tra Cesenate, Romgna e Europa e come una buona politica può incidere per renderlo propizio.

E'stato il tema del dibattito di Vox Populi organizzato da Confcommercio cesenate a cui hanno preso parte Corrado Augusto Patrignani, presidente Confcommercio del comprensorio cesenate, Paolo Lucchi, sindaco di Cesena; Italo Macori, capogruppo Pdl consiglio comunale di Cesena
Sadro Gozi, parlamentare Pd e Oscar Graziani, sindaco di Mercato Saraceno.
L'on. Gozi ha rimarcato la necessità di ottimizzare i rapporti con l’Europa, viste le difficoltà dell’Italia di utilizzare i Fondi europei ottenuti. “Nonostante siamo il terzo contribuente _ ha detto Gozi – siamo il Paese che meno sfrutta i contributi europei, anche per colpa di inadempienze regionali che non utilizzano i soldi a loro disposizione. La filiera su cui puntare a livello europeo per favore l’Italia è quella di cultura-agricoltura-turismo”.

Il discorso è scivolato sulla Provincia Unica e sia Patrignani che Lucchi hanno sostenuto che occorrerà valorizzare le eccellenze territoriali delle città romagnole che si uniranno, valorizzandole e non scippandole. Il sindaco ha sottolineato che sull’Ausl unica di Romagna è imminente l’accordo territoriale.

Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Bruno Piraccini ha messo in luce che le imprese, per loro natura, non si chiudono dentro confini e si andranno a collocare li dove troveranno un territorio in grado di rispondere alle necessità di investimenti e di burocrazia e che quindi è molto importante cercare di attrarre sempre di più queste possibilità di investimento che sono poi posti di lavoro in più. Il capogruppo del Pdl Macori ha osservato che la politica dovrà fare un passo indietro per agevolare un territorio che produca di più.

Per fare squadra occorre una classe dirigente pronta e Patrignani ha detto che occorre una squadra di governo che guardi di più ai meriti che non alla fedeltà politica. Per Provincia Unica la preoccupazione è che chi diverrà capofila avrà un ruolo troppo egemone..

Il presidente ha aggiunto che per la Camera di Commercio vorrebbe che il territorio di Cesena venisse finalmente valorizzato, visto che ultimamente la presidenza è sempre stata espressione forlivese e anche il sindaco ha sostenuto questa sua proposta dichiarando che le imprese del cesenate sono molto più dinamiche, vivaci e meno coinvolte dalla crisi di quelle del forlivese e che quindi vanno premiate perché per il nostro sistema di territorio il punto di riferimento ora non può essere Forlì. Piraccini ha sostenuto che per quanto riguarda le banche (la Cassa di Risparmio l’ha già realizzata con Cariromagna) e per le fondazioni occorre prefiggersi rispettivamente gli obiettivi della fusione e di una maggiore unità di intenti. “Il legame con il territorio – ha osservato Piraccini – ha per Cariromagna fatto si che venisse creato un prodotto a tasso agevolato per chi voleva acquistare casa che ha permesso l’acquisto di ben 140 appartamenti in poco tempo. Questo è un sistema bancario sensibile e vicino al territorio”.

Il sindaco di Mercato saraceno Graziani ha sottolineato dal canto suo che il processo di integrazione territoriale deve valorizzare le piccole realtà comunali periferiche.

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