Stabilimenti balneari, proroga di 5 anni per concessioni spiagge

Riteniamo che l’emendamento approvato dalla X Commissione del Senato, come referente della conversione in legge sulla crescita del Paese, che proroga di 5 anni le attuali concessioni demaniali turistico-ricreative, non è la soluzione che le 30.000 imprese balneari italiane si aspettavano e della quale ha bisogno l’economia turistica del nostro Paese’.

La cosa che sorprende di più è che ancora una volta non si è tenuto conto che questa proroga non da fiato alle imprese, né promuove gli investimenti. Prendiamo atto che non si è voluto difendere fino in fondo il sistema turistico italiano. Sarebbe oltremodo grave e del tutto inaccettabile che il Governo dia seguito all’art. 11 della Comunitaria 2010 procedendo ad emanare una nuova normativa per questo settore senza tenere conto della posizione del Parlamento, delle Regioni, dell’ANCI, dell’UPI e delle associazioni di categoria.
Le oltre 30.000 imprese balneari sono in stato di agitazione e fortemente determinati a continuare questa lotta convinti della validità delle nostre ragioni che non sono in contrasto con la normativa europea, né con le esigenze di tutela ambientale, di garanzia della concorrenza e di sviluppo della piccola e media impresa.

Meraviglia poi la pronta presa di posizione del portavoce del Commissario europeo Barnier, Stefaan De Rynck, per il quale l’eventuale proroga, che siano 5 oi 30 anni poco importa, delle concessioni demaniali marittime allo studio del Parlamento italiano non ''sarebbe compatibile con quanto prevede il diritto comunitario'', evidenziando in tale modo la disparità di trattamento fra le imprese turistiche italiane con quelle operanti negli altri Paesi europei che hanno una durata ben più lunga di quelli concessi in Italia (in Portogallo 75 anni, in Spagna 30 anni, in Croazia sino a 99 anni, ecc.) così come è evidente il rischio di contenzioso per il venir meno di istituti giuridici quali il diritto di insistenza sui quali le imprese italiane hanno sin qui fatto affidamento.



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