Etichettatura nutrizionale – Circolare di chiarimento sugli alimenti esentati dal provvedimento che entra in vigore il 13 dicembre p.v.

Il Ministero dello Sviluppo Economico e della Salute, hanno pubblicato una circolare congiunta sul tema dell’etichettatura nutrizionale per gli alimenti confezionati, per specificare a quali alimenti non si applica l’obbligo della dichiarazione nutrizionale.

L’indicazione in etichetta della dichiarazione nutrizionale NON è obbligatorio per “gli alimenti anche confezionati in maniera artigianale, forniti direttamente dal fabbricante di piccole quantità di prodotti al consumatore finale o a strutture locali di vendita al dettaglio, che forniscono direttamente al consumatore finale”, e specificatamente per:

  • Alimenti artigianali;
  • Fornitura diretta: alimenti ceduti senza l’intervento di intermediari, da parte del fabbricante di piccole quantità di prodotti, direttamente al consumatore o alle strutture locali di vendita al dettaglio che forniscono direttamente al consumatore finale, che ricomprendono tutte le forme di somministrazione di alimenti;
  • Fabbricanti di piccole quantità di prodotti: rientrano in questa definizione i produttori e fornitori che rispettino i requisiti delle microimprese così come definiti a livello europeo (meno di 10 dipendenti e un fatturato o bilancio annuo inferiore ai 2 milioni di euro);
    Livello Locale delle strutture di vendita: l’obbligo non si applica agli alimenti oggetto di vendita diretta ai consumatori a “livello locale”, da parte cioè di spacci aziendali che garantiscono la presenza di un legame diretto tra l’Azienda di origine e il consumatore (sostanzialmente il territorio provinciale su cui esiste l’azienda e il territorio delle province confinanti). Rientra invece nell’obbligo della dichiarazione nutrizionale le aziende di alimenti che prevedono una fornitura con trasporto di lunghe distanze e quindi in ambito “nazionale”.
  • Vendita al dettaglio: ovvero per gli alimenti destinati al consumo immediato da parte del consumatore finale e prodotti su “qualunque struttura (compreso un veicolo o un banco di vendita fisso o mobile), come ristoranti, mense, scuole, ospedali e imprese di ristorazione in cui, nel quadro di un’attività imprenditoriale”.

 

Gli uffici del Servizio di Igiene Alimentare sono a disposizione per realizzare un check up gratuito presso i locali degli associati.

Per ulteriori informazioni e per appuntamenti potete rivolgervi a Camilla Bracciaroli e a Georgia Andrini, ai numeri 0547/639856-803 oppure inviando una mail a c.bracciaroli@ascom-cesena.it



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