SHOPPER: BORSE DI PLASTICA PER LA SPESA

Il 13 agosto 2017 è entrata in vigore la legge 123/2017, che recepisce la direttiva UE 2015/720 e contiene la nuova normativa sulle borse di plastica, con importanti novità anche per i sacchetti ultraleggeri utilizzati per gli alimenti sfusi (es. frutta e verdura) che non rispettino i criteri di compostabilità e biodegradabilità.

In particolare il testo dispone che le borse in plastica (con o senza maniglia, per alimenti e non), non possano più essere distribuite a titolo gratuito. L’esercente dovrà quindi stabilire un prezzo di vendita della singola unità, che dovrà risultare sullo scontrino o sulla fattura di vendita. Gli esercenti saranno quindi tenuti ad adeguare il registratore di cassa riservando sullo scontrino una voce specifica alla vendita delle borse di plastica (con IVA al 22%).

Per i sacchetti ultraleggeri, il divieto di cessione gratuito al cliente, decorrerà dal 1° gennaio 2018, data in cui dovranno essere sostituiti da sacchetti biodegradabili e compostabili (secondo specifici standard UNI), che potranno essere ceduti esclusivamente a pagamento. Dal 1° gennaio 2020 e dal 1° gennaio 2021 i sacchetti ultraleggeri dovranno poi rispettare ulteriori standard ecologici, maggiormente restrittivi, con un aumento progressivo del contenuto minimo di materia prima rinnovabile.

 

Scarica i tre allegati:

Fac-simile dichiarazione

Miniguida come riconoscere i sacchetti conformi

Opuscolo Assobioplastiche

 



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