Provvedimenti eccezionali richiesti per gli agenti rappresentanti, Enasarco stanzia 8,4 milioni di euro

Un appello per interventi urgentissimi a favore degli agenti di commercio, una delle categorie più colpite dal Coronavirus: a lanciarlo è la Fnaarc Confcommercio, il sindacato degli agenti rappresentati, presieduto nel territorio cesenate da Augusto Patrignani. “Anche la nostra categoria – afferma il presidente Patrignani – sta subendo le conseguenze negative dell’emergenza Coronavirus, come ha rimarcato accoratamente in questi giorni il nostro presidente nazionale Alberto Petranzan, i taccuini per gli ordini dei colleghi sono vuoti, visto che i nostri principali clienti sono le aziende e i negozi: se l’economia rallenta e i consumi decrescono sino a bloccarsi con le attività chiuse, è inevitabile che anche gli ordini si fermino o, nella migliore delle ipotesi, vengano rimandati.

Dall’inizio dell’emergenza gli ordini sono diminuiti di una altissima percentuale con punte più alte in alcuni settori come quello alimentare”. Fnaarc chiede provvedimenti mirati per la categoria. E inoltre sta attendendo dal Governo, nel frattempo, il richiesto chiarimento sull’articolo del decreto del 17 marzo in merito all’indennità per i lavoratori autonomi, che reputiamo un provvedimento indispensabile per supportare la nostra categoria così penalizzata”

Nel frattempo è giunta notizia del via libera dal consiglio di amministrazione di Enasarco allo stanziamento in favore degli agenti in difficoltà, applicando tutte le misure attualmente praticabili, incrementando ulteriormente le risorse per un totale di oltre 8,4 milioni di euro. Il Consiglio ha deliberato anche una variazione al bilancio per incrementare questa dotazione di ulteriori due milioni di euro. Quest’ultima variazione dovrà essere approvata dall’assemblea dei delegati. Stabilito il quantum, spiega una nota “devono essere a questo punto definiti criteri e modalità di erogazione che permettano di accedere in modo semplice e rapido alle misure di soste-gno per gli iscritti in difficoltà”. Al tempo stesso, Enasarco continua a sollecitare le istituzioni per ottenere l’autorizzazione a disporre di un’ulteriore flessibilità rispetto ai vincoli esistenti, come ad esempio l’utilizzo di una parte degli ingenti avanzi di gestione realizzati nell’anno 2019. La Fondazione Enasarco ha ricordato che la fattispecie per l’affezione polmonare da Covid-19 è ricompresa all’interno dei casi di ospedalizzazione previsti dalla copertura sanitaria integrativa a favore degli iscritti.

“Riteniamo che il primo stanziamento di 8,4 milioni di euro sia una misura tempe-stiva – commenta il presidente nazionale Fnaarc Petranzan -. Enasarco ha messo a disposizione dei suoi iscritti tutte le risorse, ad oggi, disponibili. Sappiamo che è un primo stanziamento e siamo fiduciosi che il Governo accolga la nostra proposta di consentire alla Fondazione di utilizzare parte dell’avanzo di bilancio 2019 per un ulteriore sostegno. Siamo certi – conclude Petranzan – che Enasarco troverà una modalità snella e veloce per l’erogazione delle risorse stanziate”. “Fnaarc – concludono i presidenti nazionale Petranzan e cesenate Patrignani – è ogni giorno accanto ai suoi agenti associati, con tutte le sue strutture e con uno sforzo eccezionale per accompagnarli nell’emergenza e per ottenere quanti più provvedimenti pratici per il loro sostegno in questa fase di eccezionale gravità”.



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