Iscom Cesena, infornata di nuovi tecnici del marketing turistico

Si è concluso con l’esame finale il corso della durata di 500 ore che Iscom Formazione, ente formativo di Confcommercio cesenate, ha attivato dal luglio scorso: “Tecnico del marketing turistico specializzato in digital marketing”, relativo alla specializzazione regionale “ Tecnico del marketing turistico”, rivolto a giovani e adulti non occupati.

Con il superamento dell’esame finale i dieci corsisti hanno ottenuto la qualifica regionale dopo aver frequentato proficuamente il percorso (288 ore di lezioni frontali, 12 ore di project work e 200 ore di stage). Il corso, nonostante il covid, è stato portato a compimento senza subire alcuna sospensione delle attività formative. “Nella prima parte, sempre nel rispetto rigoroso delle disposizioni per il contrasto del Covid -1 – spiegano il presdiente Iscom Pietro Babini ei l direttore Giorgio Piastra -, si è volto in aula in presenza (mascherine, distanziamento e igienizzazione) fino a quanto è stato possibile, per poi continuare a distanza, al rientro dallo stage in azienda, nella sua parte conclusiva mediante la modalità della videoconferenza on line in diretta (webinar); modalità poi adottata anche per l’esame finale del 17 e 18 dicembre. Punto di forza dell’attività è stato un laboratorio professionale della pubblicità curato da Matteo Farnè, founder e direttore creativo dell’agenzia “Matteo Farnè Marketing & Pubblicità”, docente del corso nel Modulo Tecniche pubblicitarie. I corsisti hanno vissuto un’esperienza come se fossero all’interno di un’agenzia. E si sono potutI confrontare con le dinamiche quotidiane del working progress. I committenti sono stati attività turistiche e della ristorazione (Osteria Cené, Approdo Mediterraneo e Hotel Tosco Romagnolo), che con grande sensibilità, si sono rese disponibili”.

“Gli allievi – concludono presidente e direttore del centro Iscom Formazione – hanno vissuto un’esperienza formativa completa per la loro futura professione guidati da un professionista pubblicitario con il ruolo di direttore creativo per far sì che questa esperienza fosse una reale simulazione del lavoro di agenzia”.